Sons of Anarchy – Recensione 7×10 – Faith and Despondency

Non riesco a trovare le parole per descrivere questo episodio senza scendere in termini troppo coloriti o cadere in troppe volgarità , ma è stato l’apice di questa stagione… la sensazione di pienezza e di soddisfazione non mi ha ancora abbandonato, è stato tutto perfetto.

Nel bene e nel male l’evoluzione dell’episodio è stata minimale, un incastro perfetto con colpi di scena che mi hanno fatto cadere la mascella per terra e devo ancora raccoglierla.

Sono entusiasta per un episodio esagerato, che è andato ben oltre quello che mi sarei aspettata: mi sono sentita come una vecchia amante che rispolvera un antico amore rendendosi conto che nulla è cambiato rispetto al primo giorno.

“Faith and Despondency” è un meccanismo perfetto, la morte di Bobby ha risvegliato i Sons perché sono ancora più determinati a schiacciare Marks August e i sui scagnozzi possibilmente in maniera crudele e con un forte spargimento di sangue.

Positivo è ritrovare Jax meno duro e meno cupo rispetto agli scorsi episodi, ha ammesso i suoi sbagli ma vederlo accanto ad una ragazza (che ricorda tanto Tara) fa ben sperare per lui: nessuno sarà mai Tara però è come se stesse uscendo dall’oblio di odio in cui era caduto e del quale ci aveva abituati in questa stagione.

Sinceramente io mi sono convinta, durante il divenire della stagione, di voler vedere Jax assieme a Wendy: non sono mai stata una sua fan ma si sta dimostrando una buona mamma che ha distrutto i suoi demoni e soprattutto mi sembra possa essere in grado di comprendere Jax e il suo mondo.

Durante l’episodio abbiamo visto i risvolti sentimentali (e sessuali) di tutti i Sons … è stato strano perché non siamo abituati a entrare nelle loro camere da letto ma al tempo stesso, condividendo quel lato così intimo di ognuno di loro, è stata umanizzata la loro durezza: inevitabilmente la morte di Bobby ha sconvolto e distrutto tutti e il miglior conforto lo hanno trovato tra le braccia di una donna.

Tra tutti è da ricordare Chibs, che prosegue la sua storia con Althea, tra i dubbi di lei e le risposte secche di lui ma  alla fine prima si prendono a insulti poi a schiaffi e poi finiscono a fare sesso. E’ evidente che ci sia una fortissima attrazione tra i due che va oltre ai loro business, oltretutto è la prima donna “ufficiale” per Chibs e io ho molto rispetto per lui e per i suoi sentimenti, ma trovo lei fuori di testa, come se volesse essere una delinquente seppur portando una divisa. Per questo è perfetta per prendere il posto del vecchio Unser, a mio avviso uno dei personaggi meglio realizzati di tutta la serie.

E poi finalmente abbiamo Tig con la fantastica Venus, che si palesano al mondo: quando due persone poco comprese e borderline si incontrano si fortificano e infatti io li trovo proprio belli insieme, sinceri e felici. Tiggy è il mio preferito da sempre, – uno psicopatico che piange davanti alla foto di un cane non si può non amare – e vederlo così maturo da esprimere i suoi sentimenti per un transessuale e al tempo stesso da riporre in lei una fiducia tale da dimostrarsi fragile e solo mi ha riempito di orgoglio e fierezza perché ha dimostrato di essere molto di più del personaggio un po’ fuori dagli schemi che gli è stato cucito addosso.

Questo episodio mi ha trasmesso la sensazione che si volesse dare evidenza al fatto che i Sons hanno vissuto, hanno amato, si sono presi le loro responsabilità e hanno pensato ai loro business, ma che come la vita del Club è andata avanti complicandosi, anche quelle personali sono andate avanti e che una non deve per forza escludere l’altra. Mi ha riempito di speranza, queste parentesi pseudoromantiche hanno bilanciato la crudeltà e il cinismo a cui la settima stagione ci ha abituato. Umanità accentuata dal fatto che le varie donne chiamano i loro Sons per nome, come a rimarcare il fatto che sono prima di tutto persone.

E se le storie d’amore sbocciano, anche il business va finalmente bene: Jax è riuscito nel miracolo di mettere insieme Mayans, Neri e Fratellanza Ariana facendo fuori Marks. Jax è un genio, ha fatto leva sugli interessi di ognuno per i propri: ho passato l’episodio a esclamare e imprecare perché non riuscivo a credere quello che stavo vedendo! Trucissima la morte dell’assassino di Bobby: subisce le stesse cose all’ennesima potenza ed  è Jax stesso a cavargli gli occhi. Ha vinto Jax su tutto e su tutti … e nonostante i dubbi sulla sua bontà da President: ho pensato che per soddisfare la sua personale vendetta, Jax avrebbe distrutto il Club. Sono sorpresa invece che non solo il Club si è dimostrato molto unito e non ha mai messo in dubbio le decisioni di Jax – come succedeva un tempo con Clay – ma si è salvato e ha salvato Charming riportando la pace tra le gang.

Sono sempre dell’idea che Jax sia troppo accentratore e che abbia perso un po’ di spessore dopo la morte di Tara, ma i Sons credono totalmente in lui e nel Club (vedi Bobby e anche Rat in questo episodio) ed i personaggi che potevano sembrare inutili (come la storia del Prete) si sono rivelati fondamentali: i tasselli si sono uniti e ogni cosa è tornata a suo posto.

E Juice? Secondo me sta facendo la fine che merita un codardo senza palle come lui: sodomizzato da Tully a marcire in carcere. Non è riuscito neppure ad uccidere Lin, e a meno che lui nella deposizione sull’omicidio di Tara non dica qualcosa di eclatante, credo che la sua evoluzione sia stata una parabola discendente verso il nulla più assoluto.

Un capitolo a parte riguarda Nero, l’unico che in tutta l’oscurità degli scorsi episodi non ha mai smesso di sperare in un futuro migliore e che probabilmente avrà, visto che non è più in pericolo di vita e che ha deciso di andare a vivere nella fattoria dello zio con il figlio e Gemma.

Se lo merita, lui è sempre stato un outsider, non è un vero delinquente e non  è mai stato veramente in sintonia con la vita del Club. Per carità, ci ha provato e sembrava pure ci sballasse con la pistola in mano ma col senno di poi mi sembra lo abbia fatto più per Gemma che per sua attitudine personale e non ha mai perso la voglia di ritirarsi a vita privata. Forse è arrivato il momento, sono contenta che riesca a realizzare un sogno e che non sia stato fatto fuori nel mentre.

Deve solamente liberarsi di Gemma, che però ha deciso di andare via con lui, visto che a Charming la situazione si sta facendo “calda”.

Gemma, che ha paura ormai persino della sua ombra, angosciatissima per tutto, fuma una sigaretta dietro l’altra e non ha pace dato che le hanno anche tolto i nipoti, proprio grazie ad Abel. Bambino un po’ inquietante ma intelligentissimo, si è tagliato con una forchetta dando la colpa alla nonna in modo che venga punita. Grandissimo, con la sua innocenza scuote Jax che, per quanto sia dalla parte di Gemma, finalmente prende una decisione che riguarda la famiglia escludendo la madre.

Il cerchio attorno a Gemma e alla sua colpevolezza di tutti i morti si sta pericolosamente stringendo.

Sul finale, vediamo Jax che è anche un padre tenerissimo con Abel, che sta vivendo un momento difficile e gli racconta con infinità semplicità e tenerezza che è Wendy la sua prima mamma , quella che lo ha fatto uscire dalla pancia: un momento di pace e calore famigliare quasi commovente quanto destabilizzante quando Abel ingenuamente, e facendo un collegamento tanto semplice quanto straziante, chiede al padre se Gemma ha ucciso Tara in modo da far arrivare Wendy.

L’episodio termina così, dando inizio a quello che in molti aspettano: svelare la vera natura di Gemma agli occhi di tutti ma soprattutto di Jax. Credo che da qui alla fine della stagione Gemma tornerà ad essere la protagonista, le bugie non reggono più e lei non è più in grado di difendersi, è palese dai suoi comportamenti, la vedo come una diga che sta per esplodere.

Nonostante, quindi, la pace tornata a Charming con le nuove alleanze – create per assurdo proprio grazie all’invenzione di Gemma – non è ancora finito l’inferno per Jax e di conseguenza di tutto il Club, anzi dovranno affrontare delle verità scomode, difficili da metabolizzare e da comprendere che vanno dalla morte di John Teller a quella di Tara… quasi inevitabile la disfatta di Gemma, anche se essendo troppo prevedibile mi viene il dubbio che la situazione potrebbe stravolgersi a suo favore. E vista la genialità di Kurt Sutter tutto è possibile.

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Nell’attesa il promo del prossimo episodio!